ZIA ANGELINA (TATIE DANIELLE) |
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di Etienne Chatiliez, con Tsilla Chelton, Catherine Jacob
(Francia, 1990)
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Le nonne, le zie, e tutto quanto, è considerato dai tempi dei tempi come una fonte di squisita dolcezza e bontà. Questa Danielle, sotto le sue smancerie nemmeno tanto abili, è una vecchiaccia odiosa: prima nei confronti della sua vecchia e deliziosa domestica, poi di tutti coloro che osano avvicinarla, dai cani ai nipoti di casa. Fino a quando, finalmente, troverà qualcuno con la testa sufficientemente avvitata sulle spalle da darle una sistemata. Dall'autore di un primo film corrosivo, divertente e di successo come il precedente LA VIE EST UN LONG FLEUVE TRANQUILLE, la scelta del soggetto di TATIE DANIELLE non sorprende: potrebbe offrigli la possibilità di riprendere quella satira sul conformismo borghese, permeata di quell'humour nero caro ai Ferreri, ai Bunuel e seguaci di Spagna, a tutti coloro insomma ai quali non dispiaceva sostenere il contrario degli altri. La cattiveria paga, specie se usata contro l'imbecillità? Why not: a condizione di dipingere tutto (da ogni personaggio all'ultimo degli oggetti che gli stanno attorno) con coerenza e precisione. Ed altrettanta cattiveria: Chatiliez, in definitiva, ci da dentro con prudenza. E suicidaria approssimazione
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
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